
Oggi vogliamo raccontarvi una storia davvero bella anche se un po’ triste: il sogno di Agitu sulle montagne del Trentino.
Il 29 dicembre tra le montagne del Trentino viene spezzata la vita di Agitu Ideo Gudena, a soli 42 anni.
Era una donna con tanta voglia di vivere e di cambiare il mondo.
Il sogno di Agitu: scopriamo chi era
Agitu era una donna coraggiosa, sognatrice, altruista e lavoratrice, simbolo di integrazione e riscatto sociale.
Di origine etiope all’età di 18 anni si trasferì in Italia per conseguire la laurea in sociologia.
Dopo un breve ritorno al suo paese natale decise che l’Italia e le montagne del trentino sarebbero state la terra dove realizzare i suoi sogni.
Così nacque il suo progetto: rilevare le terre dismesse e abbandonate per sottrarle al fenomeno del “land grabbing” (letteralmente rapina delle terre) delle multinazionali.
Fonda la sua azienda agricola biologica “la capra felice” e decide di allevare una razza di capre autoctone e in via di estinzione, la capra Moscena.
Agitu amava la sua terra e le sue capre e nei suoi 11 ettari di terra produceva con amore e sorriso latte, formaggi,yogurt, tutto rigorosamente biologico.
Il suo progetto
Agitu sognava una piccola economia sostenibile fatta di lavoro, aiuti e solidarietà.
Le sue porte erano sempre aperte al prossimo, come il suo cuore.
Purtroppo il prossimo non è stato cosi amorevole con lei .
La vita di Agitu si spegne nelle sue montagne per mano di un suo ex dipendente che ha deciso di porre fine a questo meraviglioso sogno umano di integrazione e di sostenibilità.
Dopo la sua morte le sue capre sono rimaste da sole.
Subito si è mossa una grande opera di solidarietà mondiale per attivare una raccolta fondi in aiuto del progetto di Agitu, per farlo sopravvivere a lei.
Molti sono stati i fondi raccolti, e una pastora di appena 19 anni incaricata dalla federazione allevatori decide di raccogliere la sfida e prendersi cura delle capre di Agitu.
Questa giovane e coraggiosa pastora si chiama Beatrice Zott.
Purtroppo il suo coraggio non è bastatao.
Il gregge di Agitu le è stato tolto ed è stato diviso e affidato ad altri allevatori della zona, in attesa che tutta la vicenda giudiziaria sia conclusa e definita.
La campagna di crowdfunding ancora in corso, ed ha già al suo attivo più di 100.000 euro.
Io ho voluto a mio modo contribuire al suo ricordo, e vi lascio con le parole di Agitu tratte da una sua intervista per i Granai della Memoria:
Se hai un progetto o un’idea non importa dove sei: se sei convinto ce la farai!
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